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Montegrotto Terme

Montegrotto terme è conosciuta in gran parte d'Europa per le sue cure termali infatti da diversi millenni in questo territorio raffiorano dall'entroterra fonti d'acqua termale, che ha portato Montegrotto e più in generale le Terme Euganee a una prosperità economica e culturale. La città è sede di un importante museo, quello internazionale del vetro d'arte e delle terme, della Butterfly Arc - Casa delle farfalle e di importanti scavi romani. Montegrotto Terme è meta di turismo internazionale, che viene in città non solo per le cure ma anche per l'importante testimonianza culturale, artistica e naturalistica del territorio.

Montegrotto Terme può considerarsi uno dei più importanti centri termali d'Europa e d'Italia

Il viale principale di Montegrotto Terme è viale stazione su cui si affacciano molti negozi e locali pubblici. Dal viale si può raggiungere il piazzale della stazione e la zona pedonale di via Manzoni con la piazza dedicata a Carmignoto (personalità locale) e la fontana a "palla" che ricorda il Sole.

Sempre da viale stazione parte via Roma, il cui fulcro è piazza Roma sede del palazzo del municipio dove si trovano anche i particolari vetri artistici chiamati anche alberi metallici.

Da piazza Roma partono una serie di strade che portano da un lato a villa Draghi e al museo internazionale del vetro d'arte e delle terme e dall'altro a corso Terme, il quale collega Montegrotto alla vicina Abano

Molto frequentata dai giovani è il parco Papa Giovanni Paolo II (detto anche parco Mostar) e la zona degli scavi romani. Nel parco Papa Wojtyla si trova la fontana dedicata al primo gemellaggio della città con la città di Bosnia-Erzegovina

Nella località Turri si trova piazza della Libertà da cui parte via Neroniane che scende fino al centro del paese. Piazza della Libertà è il fulcro della frazione. La piazza è stata rinnovata e rifatta recentemente, ideata con una serie di terrazzamenti che ricreano più palchi naturali, utilizzati d'estate per realizzare concerti e cinema all'aperto.

Il Fango: Aspetto geo-morfico
La storia di Montegrotto Terme è da sempre legata all'acqua calda del suo territorio. Questo fenomeno naturale è dovuto alla particolare conformazione geologica dei Colli Euganei.

I Colli altro non sono che la sommità emersa di bastioni magmatici, che circa 35 milioni di anni fa hanno rigonfiato i sedimenti superficiali e, solidificando, hanno creato una sorta di barriera per l'acqua di falda che scorre a grande profondità. L'acqua che viene scaldata si spinge verso la superficie e viene raccolta nei pozzi degli stabilimenti termali, dove raggiunge circa 87°C.

Il Fango: Come si forma
Il fango viene prelevato nell'area dei Colli Euganei, e viene fatto maturare in apposite vasche dove rimane a contatto con l'acqua termale fino ad ultimazione del processo. Infatti in quest'arco di tempo si verificano reazioni chimico-fisiche e biologiche nelle quali particolari alghe dette diatomee producono sostanze che hanno un' azione anti-infiammatoria e antidolorifica indispensabili per l'efficacia terapeutica.

Gli hotels del centro termale partecipano all'Osservatoria Termale Permanente dell'Università di Padova, rete di monitoraggio per il controllo della qualità e del processo di maturazione del fango termale.

Il fango: Gli effetti benefici
Dalla pratica termale, ormai plurimillenaria, traggono benefici molte affezioni delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni.
Ed è proprio in campo reumatologico che i trattamenti terapeutici con i bagni ed i fanghi caldi trovano oggi convalide scientifiche basate su accurate ricerche cliniche.
Tali ricerche hanno dimostrato che la cura termale, a base di acque salso-bramo-iodiche che qui sgorgano generosamente, induce una azione anti-infiammatoria, anti-dolorifica, stimolante a livello circolatorio e deputativa per l'organismo. In particolare, le patologie che traggono beneficio sono: l'osteoporosi, i reumatismi fibromiositici (borsiti, tendiniti, periartriti), lesioni traumatiche e postumi di fratture; interventi ortopedici, la gotta i reumatismi infiammatori primari.Traggono beneficio inoltre le malattie dell'apparato genitale femminile. Inoltre con la terapia inalatoria , si possono trattare numerose malattie otorinolaringoiatriche e dell'apparato respiratorio(in particolare forme croniche di riiniti, faringiti, sinusiti, bronchiti e tracheiti).

Queste sono le principali tecniche inalatorie:

  • nebulizzazioni in ambiente a getto diretto
  • inalazioni a getto diretto a vapore o ad aria compressa
  • spruzzature di acqua termale in faringe
  • aerosol per vie aeree superiori e inferiori
  • humages o emanazioni
  • collettivi diretti e indiretti
  • insufflazione naso-faringe o tubo-timpaniche.

Intanto il calore decontrae i muscoli e migliora la circolazione, a questo si associano i benefici biologici del fango maturo: il tessuto osseo si rimineralizza e quello cartilagineo si ripara.

La cura termale
Il fango viene applicato sulla cute gradatamente, alla temperatura di 39° C-40° C, evitando la zona toracica anteriore, il capo e i genitali esterni. La durata della fangoterapia varia da 15 a 20 minuti per i fanghi generali, 30 minuti per quelli parziali. Al termine della fangatura il paziente viene lavato con una doccia calda e immerso nel bagno termale, alla temperatura di 37° C- 38° C per 10 minuti.

Effetuato il bagno il paziente deve rimanere a letto e ben coperto per circa un' ora per la reazione. Poi sarà sottoposto ad un massaggio specifico in base alle proprie esigenze.

Il massaggio è importante perchè rappresenta un atto terapeutico vero e proprio. Infatti esercita una tonificazione cutanea e muscolare profonda che dà immediata sensazione di benessere.Ogni seduta di fangoterapia quindi è costituita da 4 momenti distinti:

  • il fango
  • il bagno con acqua termale
  • la reazione sudorale
  • il massaggio

Dietro prescrizione medica, negli hotels dove è disponibile, si può effettuare anche la terapia in "grotta sudatoria".

I massaggi
Il massaggio che viene praticato dopo la reazione al fango è un completamento indispensabile al trattamento termale, perché ripristina il tono muscolare ed attenua la stanchezza provocata dall'applicazione del fango e dal bagno termale.
In ciascuno albergo il personale esperto è a disposizione per sedute di massoterapia speciale, chinesiterapia, massaggio subacqueo che risultano particolarmente utili nelle rigidità articolari, nelle contratture muscolari, nella mobilizzazione di articolazioni infiammate e dolenti, e così via.

Estetica
Anche dal punto di vista estetico gli alberghi termali offrono molteplici proposte curative di estetica medica per riacquistare elasticità e freschezza della pelle e combattere il rilassamento dei muscoli del viso e del corpo, combattendo così con un'arma assolutamente naturale gli effetti negativi del tempo.
Oltre all'esperianza maturata nel campo delle cure termali classiche, le applicazioni più moderne e le sofisticate apparecchiature rendono gli hotels termali un luogo in cui ritrovare un nuovo amore per sè stessi, in cui riprendere confidenza con il proprio corpo e riacquistare le proprie energie e il benessere perduto.

Attività alle terme
Per ciò che concerne i servizi offerti, le Terme di Montegrotto garantiscono una panoramica completa ed esauriente di quanto di meglio esiste oggi nell'ambito del turismo termale. Queste zone termali godono, inoltre, della particolarità di associare i salutari effetti delle fonti medicamentose al piacere della vacanza tradizionale al mare, in montagna o in collina.
Le Terme Euganee e la loro antica atmosfera propongono una vacanza all'insegna del relax assoluto, del benessere e della buona compagnia, tra bagni termali e partite a golf, passeggiate a cavallo e sedute di fangoterapia, la più antica tra le cure termali. Oggi questa zona costituisce uno dei centri più antichi e nel contempo più all'avanguardia per le terapie termali, apprezzato ogni anno da un ampio numero di ospiti italiani e stranieri. A 10 chilometri da Padova, l'area delle Terme Euganee rappresenta il maggiore bacino termale d'Europa, con un'offerta complessiva di 148 alberghi, di differenti categorie, capaci di rispondere ad ogni tipo di esigenza turistica. Questi alberghi oltre ad offrire ogni comfort al soggiorno del villeggiante sono anche stabilimenti termali, attrezzati di tutte le strutture necessarie per le terapie termali.
Gli ospiti possono quindi, in tutta comodità, accedere ai servizi termali restando all'interno del proprio albergo.Ciò costituisce una caratteristica particolare degli alberghi del bacino termale delle Terme Euganee assolutamente unica in Italia. Le Terme Euganee, inoltre, sono parte di un territorio particolarmente ricco di bellezze naturali, di arte e cultura. Sono, infatti, inserite nel Parco Naturalistico

A due passi da...
Merita senz'altro una visita il colle trachitico di S. Daniele, dove sorge il convento di S.Daniele in Monte, eretto nel 1076 per i Benedettini e affidato nel 1461 ai canonici di S. Salvador di Venezia, ai quali spetta l'attuale sistemazione.
Soppresso nel 1771, dal 1948 è delle monache benedettine di Fiume (Rjieka). Salendo sul colle si incontra il massiccio edificio del monastero, dove vige la clausura; è però consentito l'accesso alla loggia panoramica ed alle sale del pianoterra, dove è possibile acquistare prodotti artigianali di vario genere. A circa 5 km un viale di platani conduce all'Abbazia di Praglia anticamente detta "Pratale a" perché attorniata da prati, fù fondata dai Maltraverso ed è ricordata per la prima volta nel 1117.
Negli ultimi anni del 1300 dopo essere passato da un ordine all'altro, il monastero fu unito alla congregazione di S. Giustina di Padova che ne promosse la ricostruzione. Fu soppresso una prima volta nel 1810 da Napoleone, ripristinato nel 1834 da Francesco I° e soppresso nuovamente nel 1867. Solo nel 1904 tornò ai Benedettini. Il meraviglioso complesso consta di basilica, monastero, 4 bellissimi chiostri, refettori, biblioteca e gabinetti di lavoro che formano un autentico gioiello di storia e di operosità, famoso in tutto il mondo per il suo centro di restauro del libro antico.
Da non perdere anche il Castello del Catajo a Battaglia Terme. Residenza cinquecentesca della famiglia Obizi, edificata nel 1570 su una preesistente villa di campagna, fu arricchita di teatro, spazio musicale e altri locali da Pio Enea II°. Alcune delle 305 sale furono affrescate dallo Zelotti nel 1572 con storie della nobile famiglia.
Estintasi nel 1803 la residenza andò agli Estensi e poi agli Asburgo che ne fecero una tenuta di caccia, quindi fu confiscata dal demanio sabaudo come rifusione per i danni della Grande Guerra.
Oggi è di proprietà privata ed è visitabile. Nel parco si possono incontrare i cervi che vagano liberi. In un incantevole contesto paesaggistico si trova Arquà Petrarca, centro romano abitato fin dalla preistoria, sede podestarile durante la signoria Carrarese, poi vicaria in epoca veneziana.
Deve il nome e la fama a Francesco Petrarca il sommo poeta che volle passarvi gli ultimi anni della sua vita e che vi morì nel 1374, nella casa donatagli dai Carraresi ed ancora oggi visitabile.
Arquà è l'unico centro dei Colli Euganei ad aver mantenuto inalterato nel tempo l'aspetto caratteristico di un borgo medievale.
Il Museo dell'aria e dello spazio, presso il castello di S. Pelagio a Due Carrare è il luogo dove Gabriele D'Annunzio, il poeta aviatore, concepì e realizzò il famoso "Volo su Vienna" nel 1918.
Nella magica atmosfera dell'antico castello si rivive l'avventura del volo, da Leonardo da Vinci alla conquista della Luna, attraverso 500 anni di storia. Nei giardini di impronta settecentesca si passeggia lungo i viali silenziosi ammirando splendidi fiori e piante secolari.
Verso Galzignano Terme si trova Valsanzibio, sede della famosa Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, con il suo splendido giardino. Voluto dal procuratore veneziano Antonio Barbarigo, risale al 1662-1669 ed è probabilmente il miglior esempio di giardino barocco all'italiana del veneto.
Qui l'acqua abbandona ed alimenta un sorprendente universo di ruscelli, fontane, cascate e peschiere. Le belle statue, dovute al Merengo, il labirinto, l'isola dei conigli, gli scherzi d'acqua e le piante secolari offrono al visitatori un'atmosfera fuori dal tempo, irreale, nella quale percorrere l'itinerario spirituale proposto dalle mitologie e dai simboli di un giardino grandioso.
Da Montegrotto, dirigendosi verso la statale Adriatica, si raggiunge la cittadina medievale di Monselice dove si trova il Castello Cini, del 12° secolo, che insieme alla torre ed al mastio costituisce un complesso architettonico di grande valore storico.
Nel 1935 il Conte Cini avviò un radicale restauro e lo adibì ad abitazione e museo, acquistando mobili d'epoca, tele, ceramiche, arazzi, ed un'importante collezione di armi ed armature antiche.
Da lì, una dolce salita porta il visitatore a percorrere la via delle 7 chiesette votive, intitolate ad altrettante basiliche romane, alle quali il Papa Paolo 5° nel 1605, concesse il privilegio dell'indulgenza plenaria. Questa vera e propria città Santa in miniatura fu edificata dalla famiglia Duodo all'inizio del 1600, su progetto dell' architetto Francesco Scamozzi.

Ville venete

VILLA BARBARIGO E GIARDINI DI VALSANZIBIO: uno dei maggiori giardini d'epoca esistenti, fu portato all'attuale splendore nella seconda netà del seicento dal nobile veneziano Francesco Barbarigo. Statue e le sculture minori si integrano perfettamente tra cascate, ruscelli, fontane, laghetti , peschiere e gli innumerevoli alberi ed arbusti secolari. Tale insieme venne concepito ed attuato per simboleggiare il cammino dell'uomo verso la propria Perfettibilità e Salvazione.

VILLA DUODO A MONSELICE: realizzata nel cinquecento su disegno dello Scamozzi, e in continua trasformazione fino al settecento, si impone con la sua complessità nei geometrici spazi verdi di un originale giardino all'italiana.

VILLA EMO SELVATICO a Battaglia Terme:una scenografica scalinata scolpita a mano conduce ad una villa dall'aspetto fuori dal tempo, interamente affrescata nel seicento da Luca Ferrari e Lorenzo Bedogni sul tema della leggenda di Antenore.

VILLA EMO CAPODILISTA a Monselice, in località Rivella: situata all'ingresso del Comune, mostra al primo colpo d'occhio tutta l'eleganza palladiana del suo colonnato e la severità geometrica dei verdi splendidi giardini che la circondano, ricchi di rose, magnolie e incorniciati da due lunghe peschiere colme di ninfee.

VILLA CONTARINI ad Este: L'incantevole vista sul dolce digradare della collina ed i bellissimi interni decorati con cinquecenteschi temi paesistici conquistano con il loro particolarissimo charme i viaggiatori di oggi come quelli di un tempo.

La riviera del Brenta, percorribile con il battello "burchiello", vi rivelerà le sue bellissime Ville venete e potrete visitarne alcune:Villa Malcontenta, la Barchessa Valmarana e il gioiello della Riviera: Villa Pisani a Strà. Fatta costruire nel 1735 dal Doge Alvise Pisani come sede di rappresentanza, sublima la propria gloria nel Salone da Ballo con l'affresco di G.B.Tiepolo inneggiante la grandezza della famiglia Pisani. Molto grande il parco con un intricatissimo labirinto, scuderie e serre.

Città venete

Padova:
Padova, a soli 10 km, con la Basilica di S.Antonio, la cappella degli Scrovegni ,capolavoro di Giotto, la Reggia degli antichi signori Da Carrara e le bellissime piazze e piazzette che regalano scorci audaci degli antichi palazzi della cittadina fondata da Antenore. Nell'antica piazza dei Signori impera il Palazzo della Ragione o "Salone", che rimane ancora oggi il vero cuore della città, mentre una delle piazze più grandi del mondo, Prato della Valle, ci affascina con le sue innumerevoli statue e i suoi verdissimi spazi circondati da un'ellisse d'acqua.

Venezia:
Venezia, a 42 km, con l'incantevole Piazza S. Marco e l'omonima Basilica, il Palazzo Ducale e il pittoresco Canal Grande percorso dalle gondole e attraversato da una moltitudine di ponti e ponticelli. Assolutamente da non perdere la Regata Storica, la festa del Redentore, la Biennale, ed il famoso carnevale di Venezia.

Verona:
Verona, a circa 90 km, ci incanta con la suggestiva Arena romana che ogni estate diventa sede di una delle più prestigiose stagioni liriche internazionali, con il balcone ed i luoghi che ci fanno rivivere l'amore shakespeariano di Giulietta e Romeo, con le piazze dell'epoca Comunale e le austerità delle fortificazioni ottocentesche.

Vicenza:
Vicenza, a 35 km, posta ai piedi dei Colli Berici, gode di uno scenario naturale di incantevole bellezza e rivela gli splendori delle ville palladiane, di un centro storico conservatosi ancora intatto, con bellissime architetture rinascimentali. Nei dintorni, la cittadina di Marostica, famosa in tutto il mondo per la partita a scacchi vivente e la storica Bassano del Grappa,conosciuta per il Ponte di Legno e l'artigianato locale.

Colli e sentieri

  • Interventi "progetto Fauna"
  • I sentieri dei colli Euganei
  • il sentiero del monte fasolo-dei colli Euganei
  • il sentiero ferro di cavallo (percorso storico naturalistico di Battaglia Terme
  • il sentiero del monte rosso (dei colli Euganei)
  • il sentiero del monte lozzo (dei colli Euganei)
  • il sentiero del monte cecilia (dei colli Euganei)
  • il sentiero del monte venda (dei colli Euganei)
  • il sentiero del monte gallo monte delle grotte e monte delle basse (dei colli Euganei)
  • il sentiero del monte calbarina e del monte piccolo
  • il sentiero del ricco e Monte Castello (dei colli Euganei)
  • il sentiero del Monte grande (dei colli Euganei)
  • il sentiero del Monte cinto (dei coli Euganei)
  • il sentiero Atestino (dei colli Euganei)
  • il sentiero del Monte Venda G.G.Lorenzoni (dei colli Euganei)

I piatti tipici che si possono assaporare nei numerosi agriturismi o trattorie che si trovano sui colli non possono lasciare indifferenti anche i palati più fini! Dalle antiche ricette venete troviamo specialità quali:

  • risi e bisi
  • pasta e fagioli
  • bigoli al sugo
  • gnocchi di patate
  • risotto con le "cicche"

…e l'immancabile polenta in abbinamenti quali:

  • polenta e osei
  • polenta e funghi
  • polenta e baccalà

RISI E BISI
E' una delle più celebri ricette venete:
fare un soffritto con olio burro e cipolla e mezzo spicchio d'aglio. Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungere i piselli con un po' di brodo, lasciando ancora sul fuoco per 10 minuti circa. Aggiungere il riso, amalgamandolo bene al soffritto e coprire completamente col brodo di carne. Lasciare cuocere per 25 minuti circa, mescolando continuamente e, se necessario, aggiungendo un po' di brodo. A cottura quasi ultimata, salare e pepare aggiungendo una manciata di parmigiano. Buon appetito!!

PASTA E FAGIOLI
E' un piatto di origine contadina, ma diffusissimo ed apprezzato ancora oggi.
Usare fagioli freschi sgranati di Lamon, oppure secchi messi a mollo per una notte con una punta di bicarbonato. Preparare a parte un soffritto di abbondante cipolla, carota, sedano, rosmarino e alloro. Aggiungere i fagioli ed eventualmente del prosciutto crudo con una parte d'osso. Coprire con acqua e salare con sale grosso. Far bollire per circa 40 minuti. Lasciate intero un terzo dei fagioli che aggiungerete poi all'insieme, una volta passato il tutto al setaccio. Aggiungere alla zuppa dei piccoli quantitativi di pasta, preferibilmente "subiotini" o tagliatelle e cucinare quanto basta. Servire calda o tiepida con una manciata di pepe e un filo d'olio.

VINI TIPICI
Le particolari condizioni climatiche dei colli favoriscono la viticoltura.
I principali vitigni coltivati a bacca bianca sono: tocai italico, pinot bianco, pinello, moscato e fiori d'arancio. A bacca nera sono invece: merlot, cabernet, cabernet sauvignon. Uno dei vini più importanti della zona è il colli Euganei rosso, dal color rosso rubino e dal sapore morbido che va bevuto ad una temperatura di 18°C. Si sposa bene con le paste, la carne in umido, gli arrosti, mentre quand'è più invecchiato e assume un colore mattone e un sapore più secco, è l'ideale per la selvaggina e la cacciagione.

Il comune di Montegrotto Terme, già S. Pietro Montagnon, è meta curativa da più di 3000 anni. Il nome stesso della cittadina ha la sua origine nel toponimo Romano di " Mons Aegrottorum",cioè monte dei malati. Qui, attorno alle acque calde che sgorgano dal sottosuolo, si sono intrecciate nel corso dei millenni le storie di civiltà scomparse, i cui manufatti restano unici testimoni della loro passata esistenza.
Nel secondo millennio A.C. i boschi lussureggianti che ricoprivano la pianura, da cui spuntavano le cime dei colli ed emanavano i loro vapori fumanti laghj di acqua calda, erano il territorio della popolazione degli Euganei, cui succedette nel I° sec. A.C. quella dei veneti, che giunsero dall'Illiria.
Questi conoscevano molto bene le proprietà terapeutiche delle acque calde di questi luoghi e ne attribuivano la loro origine agli dei.
Infatti, ci rimangono piccole sculture rappresentanti parti del corpo umano, dette "ex voto", che altro non erano che particolari offerte ai malati, guariti dalle acque proprio in quelle parti che rappresentavano in bronzo, gettavano nei laghi votivi in segno di riconoscenza.
Al centro del vecchio nucleo di Montegrotto sorge la chiesa dei Ss.Pietro ed Eliseo ed Oratorio della Madonna, ricostruita nel 18° secolo , con campanile romanico su preesistenze fortificate medievali.
Sopra il colle vi era un vasto edificio romano, oggi sostituito dall'imponente mole del duomo di S. Pietro(del 1949).
Poco distante troviamo l'estesa area archeologica di età repubblicana ed augustea. Gli scavi effettuati dalla prima metà del '900 hanno dato alla luce resti di un complesso termale, con 3 vasche per immersioni di varia forma e un sistema di canalizzazzione articolato in condotti, scarichi e pozzi di decantazione.
Vicino al complesso termale si trova un piccolo teatro del I° secolo ed un ninfeo.
Nei pressi del monte Ceva , sempre nel Comune di Montegrotto, sorge una villa signorile che ormai è considerata parte del patrimonio locale culturale: Villa Draghi.
La costruzione, del 1700, fu di proprietà di varie famiglie, dall'ultima delle quali ha ereditato il bizzarro nome.
Attorno alla villa restano le vestigia di quello che fu l'antico giardino nobiliare dove è ancora possibile rinvenire piante insolite per quel tipo di ambiente.Assolutamente da non perdere è anche Butterfly Arc la prima mostra di farfalle "vive" realizzata in Italia. Gli esemplari più belli e più grandi del mondo volano liberi tra piante e fiori nei 3 grandi giardini tropicali: amazzonico, indoaustraliano e africano.